Ci si aspettava tanto da Machete Kills e il risultato è altalenante.
La tipica serata Machete è quella che ti lascia con un sapore di sangue e tacos in bocca, dove l’adrenalina scorre a fiumi ma, questa volta, Robert Rodriguez non gasa.
In questo film infatti, il cattivissimo protagonista interpretato da Danny Trejo non convince. Durante il film è sbattutto di qua e di là dal cattivo di turno, si fa convincere di idee non sue e continua imperterrito la sua lotta contro il mondo, senza un reale motivo per farlo.
In compenso le trovate “tamarre” sono decisamente migliori, con pick-up blindati, reggiseni a mitraglia e pistole falliche (qualcuno ha detto “Dal tramonto all’alba”?). Ecco, il concetto è proprio questo. Il fanatico mondo che Rodriguez ha creato intorno a Machete è più convincente del personaggio stesso, che oltre a spaccare musi e farsi belle ragazze rimane vittima delle sue battute ad effetto (che però non raggiungono gli apici del primo film ma sono quasi una caricatura di esso).
I continui rimandi ad altre pellicole (compreso Star Wars) sicuramente possono dare una luce nuova a quello che sarà il terzo film che sarà più fantascientifico da quello che appare dal finale del film.
Ottima l’idea di El Camaleòn, personaggio che non ti aspetti e che, grazie all’interpretazione dei quattro attori, riesce ad avere più sfaccettature interessanti. Se poi siete fan di donne svestite e di armi da paura il divertimento “minimo” è assicurato.
Non è il film “potente” che è stato il primo Machete, ma neanche il peggior film in circolazione. Direi che è l’ideale per una serata in relax, in attesa del terzo film che sicuramente non ci perderemo.
Fonte immagini: http://www.hdmagazine.it / http://www.moviesushi.it
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